LA PISTA CICLABILE

Da Trescore Balneario, per chi proviene da Bergamo e da Zandobbio, sul fondovalle, si sviluppa per circa 12 km. la pista ciclabile della Val Cavallina.

Giunti all’altezza delle Terme di Trescore B., si attraversa la strada provinciale al semaforo per Zandobbio, superando il ponte sul fiume Cherio; appena oltre, sulla sinistra, si procede per Via Pomello e poi Via Calvarola, con in vista sull’altro lato della valle i geometrici vigneti che circondalo la Villa Medolago Albani, alla frazione Redona di Trescore B.

Oltrepassata la zona industriale, si giunge ad un rondò dove si imbocca la pista ciclabile che, costeggiando la riva del Cherio, porta ad Entratico, paese noto soprattutto per la “Buca del Corno”, grotta situata circa a un chilometro dal centro abitato.

Proseguendo lungo il Cherio, con in vista Luzzana ed il suo castello, si raggiunge il Viale dei Tigli, nel territorio di Borgo di Terzo, un tempo sede di magli e conventi, di cui restano vestigia negli edifici medievali incastonati nel centro storico. Oltrepassata la strada per Berzo S. Fermo (occhio alla precedenza!), all’antica del vecchio ponte, si supera un cancello posto sulla prima curva e si scende verso il tratto più recente della pista ciclabile, che da qui assume un caratteristico colore rossiccio.

Superato un ponte sul Cherio si procede sempre costeggiando il fiume e la SS 42. Raggiunto l’incrocio con la strada provinciale per Grone ed i Colli di S. Fermo, si svolta a sinistra lungo Via Valsecca, al termine della quale la pista riprende lungo la riva del Cherio, per poi immettersi lungo la Via Acquasparsa.

Proseguendo sempre sulla destra, si arriva alla località Molini, a Casazza, sede di importanti ritrovamenti archeologici; dopo la deviazione per Colognola, si raggiunge la strada provinciale per Monasterolo del Castello, proprio all’altezza dell’incrocio per l’omonima fortificazione medievale, con il suo splendido parco all’inglese, per la cui visita basta chiedere informazioni presso la locale Pro Loco. Al termine della ciclovia, appena lasciato il castello, tra i canneti dove prende origine il Cherio, sono in vista le tranquille e pescose acque del lago di Endine, che accolgono la fine del nostro percorso in bicicletta attraverso la Val Cavallina.

 

Dall'opuscolo Pista ciclabile della Val Cavallina redatto dalla Comunità Montana