Programma  SIVIGLIA

01-03 Novembre 2007

 

VEDI ALBUM FOTO

 

Come arrivare

In aereo: l'aeroporto di Siviglia

L’aeroporto di Siviglia si trova a 10 chilometri al nordest della città.

 

Autobus

L’autobus che parte dall’aeroporto copre il tragitto fino a Siviglia città. Potete consultare gli orari all’uscita dello scalo, vicino alle fermate. Il viaggio fino al centro dura circa 30 minuti e il biglietto costa 2,40 €.

 

Taxi

Se preferite il taxi, ci sono le auto in attesa proprio di fronte al terminale, sia all’entrata che all’uscita. Il tragitto fino al centro dura circa 15 minuti e costa circa 18,58 euro (dal lunedì al venerdì, dalle 6 alle 22). Di notte, il sabato, la domenica e i festivi, il 24 e il 31 dicembre e durante la Settimana Santa, il costo del trasferimento è di 20,72 euro.
Telefono Radiotaxi: 954 580 000
Telefono Radiotaxi Giralda: 954 675 555

 

 

Siviglia, ecco la vera Spagna

La città dorata

Non c'è nulla nell'Europa occidentale di più esotico di Siviglia. L'elegante capitale dell'Andalusia rappresenta bene tutti gli stereotipi della Spagna: i tori, le tapas, il vino, la birra, la gente allegra che ama le feste. Solo che a Siviglia queste non sono invenzioni fatte apposta per attirare turisti ma l'anima stessa di un popolo che ama vivere così.

 

Ovvio che questi non sono i soli motivi per cui è giusto visitare la capitale andalusa. Tra le viuzze strette e i quartieri aristocratici dai cortili silenziosi, Siviglia nasconde un patrimonio monumentale di grande valore, fatto di edifici maestosi, chiese imponenti, palazzi in stile arabo. La vita della città si svolge intorno al Guadalquivir, presenza importante ma quasi nascosta, fiume placido che taglia la città in due e che da sempre ha segnato la vita di Siviglia: grazie al Guadalquivir la città divenne il punto di incontro per i commerci fiorenti nel periodo della Scoperta dell'America. Oggi è l'unico porto fluviale della Spagna.

 

Non si può introdurre una città come Siviglia senza fare riferimento alla lunga presenza dei musulmani che hanno lasciato nella città delle tracce indelebili della loro cultura; anche se subito dopo la Riconquista cattolica si è fatto di tutto per cancellare i simboli della presenza "infedele", questi segni restano evidenti. Come nel caso della Giralda, la torre simbolo della città che una volta era il minareto di una moschea e come la Cattedrale, edificata su quella che era la Moschea maggiore della città. I periodi migliori per visitare la città sono la primavera e l'autunno, quando il caldo si placa e la folla dei turisti scompare. Perchè anche il caldo asfissiante che attanaglia la città, soprattutto a Luglio e Agosto, non è un semplice luogo comune. In questi mesi il termometro può tranquillamente salire fino a 54 gradi.

Ma questo non ferma la voglia di uscire e di vivere dei sivigliani. Se d'inverno si divertono stando chiusi nelle taverne del barrio Santa Cruz, d'estate si spostano verso il fiume, a cercare il fresco e tirar tardi. Perchè al di là dei turisti, Siviglia è una città che vive ogni giorno dell'anno, dove la voglia di stare insieme, più che di far festa, è sempre presente. Incontrarsi, mangiare e bere insieme e poi spostarsi in un'altra parte della città, giusto per guardarsi in giro e farsi guardare, fanno parte dello spirito degli spagnoli, in particolare dei sivigliano. Quindi, se proprio dovete scegliere un posto per capire come sono fatti gli spagnoli e come si vive in Spagna, seguite un consiglio: andate a Siviglia.

 

SIVIGLIA

Terza città della Spagna per popolazione ed importanza, principale centro culturale politico e amministrativo dell’Andalucia, la regione più meridionale della nazione, Siviglia si trova sulle rive del fiume Guadalquivir, che divide la città in due parti, quella est, la più antica, dove si trovano i quartieri storici di Santa Cruz e dell’Arenal, e quella ovest, più moderna, che si è sviluppata in seguito all’Esposizione Iberoamericana del 1929 e all’expo del 1992. Antica capitale spagnola, la città rimane comunque una delle più affascinanti di tutta la Spagna, anche grazie al clima particolarmente benevolo, che la rende accogliente in tutte le stagioni, soprattutto in primavera e in autunno, quando non si soffre delle elevate temperature estive. La città, che ha circa 750.000 abitanti, ha origini antiche, e fu oggetto di conquista da parte dei mussulmani nel 700 d.C.. Parte fondamentale recitò nella scoperta delle americhe, e in seguito, grazie anche alle ricchezze derivate da questa scoperta, Siviglia visse il suo momento di massimo splendore nel XVII sec., quando la città era il più importante centro nazionale e numerosi personaggi e artisti la popolavano. Negli ultimi dieci anni, a seguito dell’Expo 92, la città ha registrato una netta ripresa. La moneta è l’Euro, che si divide in centesimi, e come tutto il resto dell’Andalucia, Siviglia non è eccessivamente cara per noi italiani. Si parla lo spagnolo.


 

Cosa visitare a Siviglia

 

El Arenal: la visita alla città può iniziare dal Guadalquivir, all’altezza del Puente de Triana, da cui si raggiunge in poco tempo la maestosa Plaza de Toros de la Real Maestranza de Caballeria, dove chi è interessato può assistere alla corrida principale di tutta la Spagna, visto che Siviglia è la capitale dei tori e dei toreri. Vicino si trovano il Teatro della Maestranza, l’Ospedale della Caridad, e la Casa della Moneda, dove si svolgono numerose esposizioni. Chiude la visita al quartiere la Torre de l’Oro, antica costruzione oggi adibita a Museo Navale.

Complesso della Cattedrale: sicuramente uno dei luoghi più belli e interessanti della Spagna in cui si trova l’imponente Cattedrale, dichiarata patrimonio dell’umanità dall’UNESCO. Sorge sui resti della Moschea Maggiore, ed è la più grande del mondo cattolico. Al suo interno è sepolto Cristoforo Colombo, che trovo qui la fortuna che l’Italia gli aveva negato. Affianco alla Cattedrale si trovano il Museo della Cattedrale, il Patio degli Aranci (in cui si possono vedere gli unici resti della Moschea) e la Giralda, singolare torre da cui si può godere di un panorama su tutta la città. Sempre nella zona del complesso si consiglia la visita al Palazzo Arcivescovile, all’Archivio delle Indie e all’Alcazar (anche questi ultimi due patrimonio dell’umanità secondo l’UNESCO), antica residenza reale in cui si possono visitare anche i Giardini.

Barrio de Santa Cruz: il quartiere più animato di Siviglia ha il cuore nell’omonima piazza. Oltre a visitare la Chiesa di Santa Cruz, l’Ospedale de Los Venerables e l’Accademia delle Belle Arti, ci si può recare nei numerosi locali per assaggiare le Tapas, e godere della vita notturna.

San Bartolomè: proseguendo dal Barrio de Santa Cruz si giunge a questa chiesa, che si trova affianco al Palazzo de Manarà, che prende il nome da colui che ispirò il personaggio del Don Giovanni. Nei pressi si trovano la Casa di Pilato, la Chiesa di San Isidoro e l’Alfalfa, altro luogo molto frequentato, così come la vicina Piazza de Los Terceros, vicino la quale si trova l’omonimo Convento.

Il quartiere della Macarena: deve il suo nome alla Basilica della Macarena, vicino alla quale si trova l’omonimo Arco. Al suo fianco si trova la sede del Parlamento Andaluso, nell’Ospizio delle Cinque Piaghe. Poco distante la Alameda de Hércules.

Plaza de San Francisco: una delle piazze principali della città, ospita l’Ayutamento (Municipio), e nei suoi pressi si trovano la Chiesa della Magdalena e quella del Divino Salvador. Non lontano si trova via Sierpes, storica strada della città dove si può effettuare lo shopping.

Parco di Maria Luisa: ci si arriva incontrando il Palacio de San Telmo, dove risiede il Presidente del Consiglio Andaluso e la Fabbrica dei Tabacchi, sede dell’Università. Al suo interno la Plaza de Espana, in cui si svolse l’Esposizione Universale del 1929, che con la sua suggestiva struttura può essere considerata insieme alla Cattedrale sicuramente uno degli edifici più belli di Siviglia e di tutta la Spagna.

Altre destinazioni a Siviglia: di sicuro interesse il Museo delle Belle Arti, la Basilica del Gran Poder, il Ponte della Barqueta che porta oltre il Guadalquivir, dove si possono visitare la Cartuja (Centro Andaluso d’Arte Contemporanea), e il parco tematico dell’Isola Magica. Sempre oltre il fiume si trova il Quartiere di Triana.

Altre destinazioni fuori Siviglia: poco a nord di Siviglia si trovano i resti di Italica, città di fondazione romana in cui si trovano i resti dell’Anfiteatro. In direzione est si trova invece Carmona, famosa per la sua Fortezza.


 

Siviglia: visitare il centro storico

Reales Alcazares

Tutti i monumenti più importanti di Siviglia si trovano intorno a a Plaza del Triunfo, dove si ergono i Palazzi Reali (Alcazares Reales), gli edifici più ricchi di storia di tutta la Spagna, frutto della trasformazione della fortezza costruita dagli Arabi.

La loro caratteristica principale riguarda la molteplicità degli stili e delle decorazioni e l'insieme affascinante dei colori che si perdono negli enormi saloni, nei patii e nei giardini del palazzo. Durante il XII secolo l'Alcazàr, venne trasformato in una residenza di rappresentanza quando Siviglia diventò la capitale del regno di Taifa da parte degli Almohadi. Dell'originale fortezza almohade del XII secolo si conservano solo il Patio del Yeso e gli archi separanti il Patio de la Monterìa (cortile della caccia) dal il Patio del Leon, alla cui destra si apre il cuarto del Almirante che dal 1503, fu Casa de la Contrataciòn per stabilire gli affari con l'America.
Al Patio del Yeso si accede dalla Puerta del Leon, una porta araba il cui nome si ispira alla raffigurazione di un leone incoronato che conduce appunto a questo patio: un lungo giardino fatto di aiuole ed edifici in mattoni talvolta ornati da archi e porticati. Poi dopo la Reconquista, l'Alcazar divenne residenza cristiana modificata profondamente da Ferdinando III, anche se il nucleo centrale della struttura resta ancora quello fatto erigere da Pietro I il crudele e per questo conosciuto anche con il nome di Palacio de Pedro el cruel. Per la sua realizzazione Pietro si fece portare i resti di costruzioni islamiche fino al completamento della splendida opera finale nata dalla fusione di elementi islamici con quelli della tradizione ispano-cristiana. L'Alcazar rappresenta un capolavoro dell'arte e dell'architettura mudejar. Un passaggio obbligato della fortezza è quello che conduce al Patio de las Doncellas (Cortile delle Donzelle) con le sue decorazioni in gesso tipiche dell'arte arabo-andalusa e a quello de las Muñecas (Cortile delle Bambole) così chiamato per via delle piccole teste di donne che ornano i capitelli. Ma ci sono anche il Salòn del techo di Carlo V con il suo soffitto a cassettoni o il meraviglioso Salòn del techo de Felipe II, dal soffitto rinascimentale in cedro, quest'ulimo comunicante con il Salone de los Embajadores, la Sala degli Ambasciatori in stile mudejar, stanza più lussuosa dell'Alcazar e sovrastata da una grande cupola dorata ornata di arabeschi del 1427.

Vicino al palazzo mudéjar si trova poi il Palazzo di Carlos V eretto da Juan Hernandèz nel 1543 e così chiamato in onore delle nozze del sovrano con la principessa portoghese Isabella che qui si celebrarono. Il padiglione è circondato da archi e colonne e decorato con stucchi e piastrelle dove rinascimentali dove mudejar. Ma al suo interno è custodita anche una magnifica collezione di arazzi rappresentanti la conquista di Tunisi ad opera di Carlo V. Dal palazzo potrete accedere ai Giardini dell'Alcazar, di stile arabo con forme rinascimentali e romantiche. Degli straordinari giardini così come erano in origine, ne è rimasta solo una piccola parte, ma avrete comunque la possibilità di ammirare terrazze dalle eleganti forme geometriche, laghetti nascosti in grotte e fontane che formano straordinari giochi d'acqua. L'uscita dai Reales Alcazares si effettua dal Patio de Banderas con una spettacolare vista della Cattedrale e della Giralda e da cui dall'alto potrete godere della vista di tutti i vicoletti di Siviglia.

Orario
Dal 1/10 al 31/3, da Martedì a Sabato: 9.30-17
Domencia e festivi: dalle 9.30 alle 13.30
Chiuso il Lunedì
Dal 1/4 al 30/9, dal Martedì al Sabato: 9.30-19
Domenica e festivi: 9.30-17.
Chiuso il Lunedì
Prezzo 7 € 

 

La Cattedrale di Siviglia

L'imponente Cattedrale de Santa Maria a Siviglia, dichiarata Patrimonio dell'Umanità dall'UNESCO, fu costruita nel posto in cui prima c'era la Moschea Mayor a 17 navate, abbattuta nel XV secolo, perché, secondo molti, iniziava a mostrare segni di decadenza. Ma in realtà si dice che il motivo reale per cui si costruì questa cattedrale sia stato perché Siviglia voleva superare in bellezza il duomo di Toledo, simbolo della Chiesa Spagnola. Così la maestosità della Cattedrale l'ha confermata il monumento religioso più grande del mondo cristiano dopo San Pietro, nonché una delle ultime cattedrali gotiche mescolate allo stile rinascimentale.


Della precedente costruzione moresca demolita, rimasero solo la Giralda e alcuni resti nel Patio de los Narajos, mentre la nuova struttura venne eseguita probabilmente da Alonso Martinez. L'interno di questa straordinaria chiesa è concepita come quello di una basilica il cui perimetro si rifà alle moschee arabe. È composta da cinque navate in stile gotico e da due cappelle, la Maggiore e la Reale, dove furono seppelliti Fernando III, sua moglie Beatrice di Svevia e il figlio Alfonso X il Saggio. La Cappella Mayor o Presbiterio raccoglie un immmenso retablo ispano-fiammingo scolpito e dipinto con le scene che raffigurano la vita di Cristo e della Vergine. Nella Sacristìa de los Càlices si trova invece il celebre Tesoro in cui sono rappresentate le sculture e i dipinti di Murillo, Juan Valdès, Goya e altri, mentre all'interno della sala Capitolare domina l'Immacolata Concezione di Murillo, straordinario esempio dell'architettura rinascimentale del XVI secolo. La Cappella Reale (1575) è coperta da una grande cupola rinascimentale e preceduta dall'altare su cui si erge la statua di legno della Vergine de los Reyes, patrona della città, che si trova al centro delle due tombe di Alfonso X e di sua madre. Potrete notare un'altra esemplare Cappella quella della Vergine de la Antigua, al cui lato si trova il Sepolcro di Cristoforo Colombo. Mentre ancora un altro elemento rilevante della Cattedrale è costituito dal portale principale, la puerta de la Asunciòn del 1885, con le sue altissime navate illuminate dalla luce del sole che penetra dalle splendide vetrate cinquecentesche. Il Museo della Cattedrale contiene inoltre opere di grandi pittori, libri, ornamenti ed una sontuosa collezione di oreficeria. Mentre i resti dell'antica moschea potrete visitarli nel Patio de los Naranjos (Cortile degli Aranci), ricco di alberi di aranci che si trova accanto alla cattedrale.

Orario
Dal Lunedì al Sabato: 11-17
Domencia e festivi: dalle 14.30 alle 18.00
Dal 1 al 31 Agosto
Dal Lunedì al Sabato: 09:30-15.30
Domencia e festivi: dalle 14.30 alle 18.00
Prezzo 7 € (incluso ingresso alla Giralda)

 

La Giralda

A fianco dell'abside della grande cattedrale si erge la Giralda (anche detta Banderuola), il monumento più caratteristico di Siviglia. La torre alta ben 96 metri rappresenta un antico minareto del XII secolo, il cui nome deriva dalla statua bronzea della Fede che venne aggiunta nel 1568 nella sua parte superiore. La statua della Fede che sovrasta la torre gira su se stessa a seconda del vento, come dice stesso il suo nome, ed raffigura appunto la Fede con stendardo e palma tra le mani. Il suo nome, Giraldillo poiché "girevole", ha ispirato anche quello della torre stessa, la Giralda. La Giralda ha ricoperto la zona che un tempo era quella della Grande Moschea demolita nel XV secolo e di cui venne salvato solo questo minareto, poi tramutato in campanile dell'attuale cattedrale. La sua decorazione è frutto dello stile caratteristico degli Almohadi, dinastia molto religiosa, nemica del lusso e fautrice della semplicità. Dalla rampa di scale posta all'interno della cattedrale potrete salire fino ad una piattaforma alta 70 metri da cui ammirare uno dei panorami più belli di Siviglia. Le pareti sono decorate con rombi che si intrecciano sulle finestre gemelle e su altre cieche. Un tempo qui si trovava una torretta la cui cupola recava 4 palle dorate, ma il terremoto del 1355 la distrusse, così Hernan Ruìz II ideò la nuova costruzione a 5 piani, che rappresenta il simbolo trionfante del cristianesimo.

Orario
Dal Lunedì al Sabato: 11-17
Domencia e festivi: dalle 14.30 alle 18.00
Dal 1 al 31 Agosto
Dal Lunedì al Sabato: 09:30-15.30
Domencia e festivi: dalle 14.30 alle 18.00
Prezzo 7 € (incluso ingresso alla Cattedrale)

L'Archivio delle Indie

Nell'area monumentale di Siviglia, al centro della Plaza del Triunfo sorge la Casa Lonja (1583-98) in stile tardo-rinascimentale, che ospita l'Archivio generale delle Indie al cui interno è raccolto un vasto materiale sulla colonizzazione europea del Centro e Sudamerica. La storia della nascita dell'Archivio delle Indie risale a quando a Siviglia si teneva quotidianamente nel Patio degli Aranci la Borsa Merci voluta da Filippo II. Ma nel XVIII secolo la Borsa iniziò a perdere la sua importanza, fino a che Carlo III non vi fece trasferire l'Archivio General De Indias. Questo edificio creato da Juan de Herrera, fungeva da Loggia dei Mercanti (Lonjia) al cui interno si conservano tutti i documenti sulla storia della scoperta dell'America fino al XIX secolo. Inoltre potrete trovare anche saggi di Ferdinando Magellano, il primo circumnavigatore della Terra, Cristoforo Colombo, ma anche resti dei documenti dei conquistatori del Messico e del Perù: Cortès e Pizarro, insieme a numerose piante delle città.

Orario: Dal Lunedì al Venerdì, 8/15 - Ingresso Gratuito 


 

I quartieri di Siviglia:
dal Barrio di Santa Cruz a l'Arenal

Una città e il suo fiume

Il fiume Guadalquivir rappresenta un'ottima chiave di lettura dei quartieri di Siviglia, che segna la storia e la vita della città. Alla sua sinistra infatti, si trovano i quartieri più conosciuti del centro storico, come quelli di Santa Cruz, San Bartolomè, San Vicente, San Lorenzo e l'Arenal.

 

Nella sponda destra si situa invece lo storico Sobborgo di Triana. Ma ci sono anche altre zone della città meno conosciute ed altrettanto ricche di storia, come l'area del Porto Vecchio in cui attraccavano le navi ricche di oro e argento o la zona del parco di Maria Luisa che fu teatro dell'Esposizione ispano-americana del 1929; un altro 'Expo, quello del 1992, ha avuto luogo sull'isola della Cartuja ed è stato il motivo di una nuova urbanizzazione a ovest della capitale.

 

BARRIO SANTA CRUZ

Il quartiere di Santa Cruz rappresenta l'antico quartiere di Siviglia che conta alcuni tra i più spettacolari monumenti della città, tanto che l'UNESCO l'ha definito Patrimonio dell'Umanità: la splendida Cattedrale, che insieme con la Giralda è il simbolo della città e le altre due celeberrime opere dell'Archivio delle Indie e dell'Alcazàr o Reales Alcazares, tappe obbligate per le vostre visite alla scoperta di Siviglia.
Il Barrio Santa Cruz, anche chiamato Juderia o quartiere ebraico perché sviluppato sull'area che un tempo era abitata dagli Ebrei, si caratterizza per la suggestiva eleganza delle sue stradine, la calma delle sue piazzette raffinate e fiorite di palme. Questi meravigliosi monumenti costituiscono un vero e proprio incontro tra storia e leggenda, cultura ed emozioni andaluse. Le strette viuzze sapranno condurvi in un'incantevole atmosfera di Siviglia che si rinnova anche di notte quando le luci della città accendono il centro storico, illuminando le vicine mura della fortezza (Alcazar) e le terrazze di caffè e ristoranti all'aperto. Passeggiando per il viale della Costituzione la prima cosa che vi sorprenderà è l'imponente facciata della Parrocchia del Sacrario, edificata nel XVII secolo, con un interno ricco di elementi barocchi.

 

Hospital de los Venerables Sacerdotes e Plaza de Santa Cruz

Il cuore del Barrio di Santa Cruz è la Plaza de los Venerables, sorta su un vecchio ghetto e abbellita dall'Hospital de los Venerables Sacerdotes, incantevole palazzo del '600 dalla bianca facciata, tipico esempio del barocco sivigliano. Da questa meravigliosa piazza potrete proseguire la vostra passeggiata nella fittissima rete di stradine attorcigliate in mezzo alle case modeste e monumentali. Invece la piazza più grande del quartiere è l'omonima Plaza de Santa Cruz in cui, in mezzo a fiori variopinti, spicca una croce in ferro battuto del 1692, la cruz de la Cerrajeria.

 

BARRIO DE SAN BARTOLOME'

Chiesa di Santa Maria la Blanca

Un magnifico esempio del barocco sivigliano all'interno di questo quartiere è rappresentato dalla Chiesa di Santa Maria la Blanca, antica sinagoga diventata poi chiesa nel XVI secolo. Internamente l'edificio è ricco di splendidi stucchi barocchi che rivestono le volte sostenute da colonne in marmo rosso. Di grande valore la pala della Pietà (1564) di Luis de Vargas e l'Ultima Cena (1650) del Murillo, custoditi al suo interno.

 

La Plaza de San Francisco

Questa piazza un tempo era il cuore di Siviglia in cui si tenevano le feste, le manifestazioni, le corride e durante l'Inquisizione, i processi pubblici contro gli eretici. L'imponente struttura che spicca al suo interno è il palazzo dell'Ayuntamiento, il Municipio, con la sua facciata rinascimentale progettata da Diego de Riano tra il 1527 e il 1564, che rappresenta uno dei tipici esempi del plateresco spagnolo. Ancora oggi l'edificio è sede del Municipio ed è decorato da fregi e figure allegoriche, oltre che da intarsi floreali.

 

Casa de Pilatos

L'edificio rappresenta un vero e proprio capolavoro dell'arte rinascimentale del XV secolo, costruito da Don Fadrique, primo marchese di Tarifa e probabilmente ispirato alla casa di Ponzio Pilato a Gerusalemme. La sua storia resta sempre un interessante capitolo: infatti il marchese Fadrique, essendosi accorto che la distanza tra la sua abitazione e la chiesa era uguale a quella tra la residenza di Ponzio Pilato e il luogo in cui Gesù venne crocifisso, stabilì lungo il percorso le 14 stazioni della via Crucis di cui la prima corrispondente al processo di Gesù, corrispondente allla sua casa. Questo è stato il motivo per cui si è creduto che il suo palazzo fosse la copia della residenza di Pilato, come anche ricorda il nome. Caratteristico elemento della Casa de Pilatos è il suo patio a 24 arcate con i maestosi busti dei Cesari e le statue romane o le pareti decorate in stile mudejar che esaltano la struttura mista di stili rinascimentale, gotico fiammeggiante e mudejar.

L'edificio venne terminato intorno al 1533 grazie all'intervento dell'italiano Antonio Maria d'Aprile, mentre gli interni sono fatti da grandi saloni con i soffitti decorati, come nel salon dorado e da uno scalone coperto da una cupola in legno mudejar che porta al primo piano. Notevoli sono gli affreschi della galleria e della sala dei vetri del 1539 in cui sono raffigurati sempre i temi della natura e dell'antichità. Anche i suoi giardini meritano un'attenta visita.

 

Chiesa de Santa Magdalena

Si tratta di una chiesa parrocchiale barocca sorta sul preesistente convento di San Pablo. Fu progettata da Leonardo de Figueroa nel 1724 che mantenne il suo originario perimetro gotico. La struttura comprende tre navate e cinque cappelle a cui Figueroa aggiunse una cupola ottagonale. Il suo interno colpisce senza dubbio per la ricchezza delle sue decorazioni: stucchi, legno dorato intarsiato, opere barocche e pittoriche eseguite da Valdès come l'Ingresso di Ferdinando il cattolico a Siviglia. Da non dimenticare che altri due esempi straordinari dell'arte e dell'architettura del Barrio de San Bartolomè sono la Chiesa di San Bartolomè e la Chiesa di San Nicolàs.

 

BARRIO DE L'ARENAL

Hospital de la Caridad

Intorno alla Cattedrale sorge anche un altro interessante esempio dell'arte di Siviglia: l'Hospital de la Caridad, fondato nel 1695 da Miguel de Manara che legò la sua esistenza proprio alla storia dell'Ospedale. Infatti dopo una vita spesa nei vizi e nei bagordi, fu miracolosamente sottratto alla morte, tanto che con il suo patrimonio fece costruire la chiesa sui temi della morte e della carità, fondando poi nel 1664 anche l'ospedale che ancora oggi si occupa della cura dei malati. Annessa all'ospedale potrete ammirare la facciata barocca delle chiesa decorata con suggestive immagini bianche e blu rappresentanti le figure di San Giorgio e San Giacomo, alle cui spalle si intravedono quelle allegoriche di Fede, Speranza e Carità: simboleggianti il caritatevole programma che si occupava di seppellire tutti gli sventurati che annegavano nelle acque del fiume Gualdaquivir. Per la realizzazione della chiesa Miguel de Manara chiamò i migliori artisti sivigliani, come Valdès Leal e Murillo, che ha dipinto le due grandi tele: il Miracolo della moltiplicazione dei pani e dei pesci e Mosè che fa sgorgare l'acqua da una roccia. Il retablo dell'altare maggiore invece, è un'opera di Pedro Roldan che rappresenta la Deposizione.

 

Torre del Oro

Tra i simboli più rappresentativi di Siviglia c'è senza dubbio questa torre, risalente al XIII secolo che si affaccia sul fiume Gualdaquivir. Eretta nel 1220 dagli arabi Almohadi, la Torre del Oro è così chiamata per l'effetto creato dal rivestimento in azulejos (le caratteristiche piastrelle monocromatiche) che un tempo la ricopriva facendola splendere e che oggi è purtroppo scomparso. Qui veniva fissata una catena che raggiungeva la torre in modo da difendere il porto dagli attacchi nemici. Nella sua pianta dodecagonale ha sede il piccolo Museo Marittimo, che ripercorre la storia dell'impero d'oltreoceano.

 

Teatro de la Maestranza

Anche detta Plaza de Toros de la Maestranza è l'arena più grande della Spagna che può contenere circa 13 mila spettatori. Venne costruita a metà del XVIII secolo e completata nel 1800. Attraverso il Portal Del Principe entrano i toreri durante la stagione delle corride, che va da dopo Pasqua alla fine della primavera (vedi anche la pagina relativa a Siviglia - feste ed eventi).


 

I quartieri di Siviglia:
Da San Vicente a Triana

SAN VINCENTE E SAN LORENZO

Museo de Bellas Artes

Questo museo rappresenta una delle pinacoteche più fornite di tutta la Spagna, ed ha sede nell'ex Convento de la Merced. Al suo interno sono rappresentati i migliori esempi della pittura spagnola del Secolo d'Oro, tra cui opere interessanti dell'arte sivigliana. Le sale che potrete visitare sono 14: nella I° sala sarete immersi nella sezione dedicata all'arte medioevale spagnola tra cui spicca la scultura di legno della Madonna con Bambino di Lorenzo Mercadante di Bretana.
 

Nella II° sala si evoca l'arte del Rinascimento del '500 in cui si notano esemplari di profonda ricchezza artistica come la splendida scultura in terracotta di S. Girolamo penitente eseguita da Pietro Torrigiani. Nella celebre chiesa conventuale sono raccolte le opere migliori di tutto il museo, provenienti dala scuola di Siviglia: Francisco Herrera il Vecchio, Diego Velazquez, Bartolomè Murillo, Juan Valdes Leal, fino ad arrivare alla V sala in cui la vostra attenzione sarà sicuramente catturata dal vero gioiello del museo: la tela di Zurbarazàn rappresentante il Trionfo di San Tommaso d'Aquino. Un altro pittore nobilmente rappresentato nel Museo delle Belle Arti è il Murillo che qui è presente con la sua Vergine col Bambino, la sua opera più famosa eseguita tra il 1556 e il 1668, nota anche come "Virgen de la servilleta" perché appunto dipinta su una tovaglietta. Infatti i temi ricorrenti di Murillo sono proprio i bambini e la religione con lo scopo di trasmettere a chiunque ammiri le sue opere, un delicato senso di pace e tenerezza. Oltre alla Vergine col Bambino, sono qui costoditi anche la Immacolata, la Vergine del panno e la Mater Dolorosa. Al piano superiore si trova la VI sala in cui è esposta la collezione di ritratti di Santi di Zurbarazàn, mentre nella VII sala ci sono le opere dei discepoli di Murillo. La VIII sala è dedicata ai dipinti dell'artista barocco Juan Valdes Leal con la serie della vita di San Girolamo e la X, consacrata a Zurbaràn risalta per la meravigliosa Crocifissione e il broccato di velluto di S.Ambrogio che sono al suo interno. La sala XI raccoglie opere del '700 dell'aragonese Francisco Goya come il ritratto di Don Josè Duarto, mentre nelle sale XII e XIII si raffigurano opere dell'800 e '900 di come i ritratti di Esquivel.

Nell'ultima (XIV) invece sono presenti i ritratti del basco Zuloaga e l'eccezionale opera rappresentata dal ritratto di Don Cristobal Suarez de Ribera di Diego Velazquez.

Fanno parte dei quartieri di San Vicente e San Lorenzo anche la Chiesa di San Lorenzo, il Collegio di S. Hermenegildo e il Convento di Santa Rosalia.

 

ZONA DEL PARQUE DE MARIA LUISA

Parque de Marìa Luisa

Questo parco apparteneva al palazzo di San Telmo, uno degli edifici barocchi più belli di Siviglia in cui si trova la statua del padre domenicano Pedro Telmo a cui è dedicato appunto il palazzo. Il Parque de Marìa Luisa venne disegnato dall'architetto paesaggista francese Le Forestier e dedicato a Maria Luisa Fernanda de Orlèans che aveva donato alla città proprio la zona in cui poi furono edificati i giardini. La sua straordinarietà si manifesta ampiamente nei grandi giardini stabiliti secondo un ordine razionale, tipicamente francese e abbellito di alberi e piante di cedri, platani, aranci e magnolie, tra cui spiccano meravigliosi stagni e fontane ed alcuni edifici fatti costruire per l'Esposizione ispano-americana del 1929.

 

Plaza de Espana

All'interno del Parque de Maria Luisa si trova la suggestiva Plaza de Espana disegnata dall'artista sivigliano Gonzalez: un vasto semicerchio di aree decorate in marmo e colorate e 58 panchine di azulejos, tante quante sono le province della Spagna. Anche il Palacio Espanol, di forma sempre semicircolare, rappresenta un'opera di grande prestigio perché rappresenta la potenza mondiale spagnola. Esso si affaccia su un canale attraversato da ponti in stile tipicamente veneziano e in ceramica dipinta. Sempre in occasione dell'Esposizione del 1929 venne anche costruito un laghetto in cui avrete la possibilità di fare un giro tramite un'apposita barchetta. Ricca di valore è anche la Plaza de America, monumentale esempio in cui spiccano i palazzi del Pabellòn Real, Pabellòn Mudejar e il Padellon Plateresco.

 

Questo museo è situato nel Pabellòn del Renacimiento (Padiglione del Rinascimento) nella Plaza de America entrambi progettati da Anibal Gonzales. Esso raccoglie una ricca collezione di opere sulla preistoria, le civiltà fenice e quelle romane, tra le più importanti della Spagna. Infatti la vicinanza della città più importante della Spagna romana, Italica, ha permesso che nel Museo fossero conservati i resti dell'epoca classica romana tra cui le splendide statue di Traiano, di Diana Cacciatrice, della Venere Italica e della testa di Alessandro Magno.

Ma sono da annoverare anche il Togato e i gioielli d'oro come la statuetta di Astartè con la sua iscrizione fenicia. Nel 1958 venne scoperto il tesoro d'oro del Carambolo composto da 16 fibbie, ornamenti per il capo, due bracciali e una catena con pendente, probabilmente di proprietà di un sacerdote.

 

BARRIO DE LA MACARENA

Questo è il quartiere di Siviglia più popolare, ricco tra l'altro di architetture monumentali. Tra queste spicca la Basilica de la Macarena in stile neo-barocco, nellla quale è custodita la Virgen de la Macarena statua del '600 che si porta in processione durante la Settimana Santa. A lato di questa chiesetta si trova la Porta de a Macarena accanto alla quale esiste ancora l'unico tratto di mura rimasto appartenente all'epoca augustea. La strada principale di questo quartiere è la Calle de San Luis in cui è situata la chiesa di San Luis, una degli esempi più belli del barocco sivigliano con la sua cupola dipinta da Valdès.

 

TRIANA

Sulla sponda opposta del fiume Guadalquivir si estende il suggestivo sobborgo di Triana. La sua parte più conosciuta è rappresentata dal lungofiume che si estende tra il puente de San Telmo e il puente de Isabel II, chiamato calle Betis: si tratta di una serie di bar alla moda e ristoranti raffinati che si concentrano uno dietro l'altro. Se però avete intenzione di scoprire la vera essenza del barrio de Triana, allora dovete recarvi al suo interno, dove si trovano i principali tallers, ovvero i laboratori di ceramica. Ma molto caratteristico è anche il popolare mercato coperto, situato nel luogo dell'antica sede dell'Inquisizione ed in cui potrete ammirare ancora i resti dell'epoca romana e e araba.


 

Siviglia: shopping e prodotti tipici

Tra ceramiche e ventagli

Siviglia può contare su un’offerta completa che va dagli oggetti dell’artigianato locale fino ai sofisticati capi d'abbigliamento delle marche internazionali.
 

Camminando nei vicoli troverete piccole botteghe in cui acquistare i prodotti artigianali tipici come ceramica, pizzi, ricami, scialli con le frange, capo d'abbigliamento molto in uso a Siviglia soprattutto per gli avvenimenti speciali e le mantiglie usate dalle donne, soprattutto durante la Settimana Santa e in occasione delle nozze, al posto del velo tradizionale. Anche i ventagli costituiscono un altro prodotto tipico dell'artigianato locale, di ogni colore e grandezza, di cui molti dipinti a mano; ci sono poi le immancabili ballerine di Siviglia, le piccole bamboline di pezza colorate, simbolo della capitale andalusa. Per gli amanti degli abiti tradizionali è possibile acquistare vestiti da flamenco, insieme a collane, bracciali, spille, scarpe, fiori e pettinini per l'acconciatura.

 

Ceramiche, ferro battuto, vimini e pizzo

L'artigianato di Siviglia è famoso soprattutto per la ceramica e la terracotta, prodotti nel popolare quartiere di Triana. Nelle strade Alfarería, Antillanos Campos e San Jorge potrete acquistare piatti decorati, bicchieri, anfore, specchi, orologi e pezzi esclusivi modellati e lavorati a mano. Tra le varietà di tecniche e di stili diversi emergere senza dubbio l'azulejería, ceramica artistica tradizionale di Siviglia. Per la lavorazione del ferro gli artigiani sivigliani erano soliti utilizzare delle tecniche che modellavano il metallo fino a realizzare meravigliosi lavori, mentre l'artigianato del vimini ha dato vita ad oggetti ottenuti da fibre vegetali e poi lavorati per ottenere un risultato finale sorprendente. Infine, l'artigianato tessile è stato per anni una delle attività artigianali ed industriali più importanti della città, intrecciandosi attivamente con le sue feste popolari: le donne in queste occasioni infatti, indossavano il cosiddetto pizzo in filo e le mantiglie, articoli tipici della tradizione sivigliana. L'artigianato tessile ha dato luogo anche al ricamo religioso fatto con fili di oro e argento che decoravano stoffe come il velluto, il damasco e la seta, una tecnica ripresa e resa celebre dal mondo della moda.

 

Le vie dello shopping

Il meraviglioso centro storico di Siviglia rappresenta la grande zona commerciale della città, che offre insieme alla sua straripante animazione quotidiana, anche una buona varietà di negozi. Lo shopping si concentra nelle strade pedonali di Serpiès e Tetuán con le loro vetrine di moda ed i negozietti più piccoli che vendono oggetti tipici dell'artigianato, ma anche pelletteria, strumenti musicali, abiti di flamenco, ventagli e ricami. Invece la strada Ferìa del mitico quartiere della Macarena è caratterizzata principalmente da attività che svolgono un commercio più tradizionale e delimitata da grandi stabilimenti che si dedicano alla vendita di mobili. Inoltre se volete acquistare un ricordo tipico della capitale, regalare un oggetto caratteristico o un souvenir, la strada Mateos Gago e la Plaza de los Venerablos saranno per voi un ottimo punto di riferimento.

I mercati popolari
Parallelamente a i negozi tradizionali ci sono i popolari "mercadillos" all'aperto che solo in determinati giorni della settimana, offrono una grande varietà di oggetti usati e d'antiquariato, francobolli, animali ed artigianato in generale. Buoni prezzi nei mercadillos Il mercatino di Siviglia più tradizionale ed animato è detto El Jueves che vuol dire giovedì, proprio come il giorno della settimana in cui viene celebrato nella città. Così se vi recate di mattina nella strada Feria, troverete bancarelle zeppe di libri, vestiti usati, ma anche mobili, quadri ed oggetti d’antiquariato. Una curosità per gli amanti di questo tipo di shopping riguarda l’appuntamento con la fiera delle monete e dei francobolli, tutte le domeniche mattine fino alle 15.00 ore nella plaza del Cabildo. E lo stesso giorno, la Plaza de la Alfalfa espone una singolare mostra di animali domestici, specialmente uccelli, per tutti gli appassionati della natura, il cosiddetto Mercadillo del Parque Alcosa. Il sabato invece si celebra il Mercadillo del Charco de la Pava nell'Isola della Certosa.

Orari delle attività commerciali
Alcuni negozi, specialmente quelli che espongono le grandi firme ed i centri commerciali aprono normalmente dalle 10.00 alle 21.00. Invece i negozi locali hanno un orario che va dalle 10.00 alle 13.30 e dalle 17.00 alle 20.30 ore. Sconti e saldi

I saldi
Se vi trovate a Siviglia nella seconda settimana di Gennaio fino alla fine di Febbraio, avrete la fortuna di trovare nei negozi i saldi della stagione invernale; mentre dal 1 di Luglio fino alla fine di Agosto ci sono quelli della stagione estiva, in cui sarà possibile trovare delle vere e proprie occasioni da acquistare.

 

La gastronomia di Siviglia

Siviglia, il paradiso delle spezie

La cucina di Siviglia è raffinata, leggera e ricca di prodotti freschi della terra e del mare; le ricette sono semplici e genuine e impreziosite da un uso sapiente delle spezie, abitudine lasciata dai musulmani durante i loro otto secoli di dominazione dell'Andalusia. Cumino, coriandolo, aglio, prezzemolo, finocchietto sono presenti in molti piatti della tradizione.

 

Il paradiso delle tapas

Anche se diffuse in tutta la Spagna, le tapas (piccoli assaggi di pietanze diverse molto gustosi) sono una caratteristica propria dell'Andalusia, in particolare della capitale. La cultura del tapeo a Siviglia ha origini molto antiche; oggi è un rituale che si ripete quotidianamente tra amici, passando da un bar all'altro senza mai dimenticare di accompagnare le tapas con la birra o la sangria. Se volete andare per tapas, o meglio, "Tapear ", i quartieri ideali sono Triana e La Macarena.

 

I piatti della cucina sivigliana

Meritano la vostra attenzione culinaria le insalate, gli insaccati, le pavías di pesce (frittelle di baccalà o altri tipi di pesce impanati in farina e fritti in olio di oliva) e le fritture di pesce che potrete gustare in tutte le taverne della città insieme ai calamari, ai gamberetti e alle altre specialità di mare. A Siviglia il pesce è uno dei piatti principali, sapientemente cucinato e soprattutto fritto, come la ottima coda di rospo al Pedro Ximénez o le tortillas de camarones, piccole frittate di gamberi.
 

Una saporita specialità da provare sono i piatti accompagnati dal capolavoro dell'enologia andalusa: lo sherry, che si accosta sia al pesce sia alla carne, come il gustoso prosciutto allo sherry. Immancabile a Siviglia, lo potrete gustare nei migliori ristoranti della zona, è il popolare gazpacho: zuppa fredda di pomodori, cipolle, cetrioli, peperoni e aglio; non dimenticate poi le saporitissime uova alla flamenca, condite con piselli, peperoni rossi, pomodori, patate e cipolle. Altro piatto da sperimentare nelle vostre gite alla scoperta della cucina sivigliana, è la trippa all'andalusa chiamata anche "menudo gitano". Gli amanti della carne a Siviglia possono tuffarvi nei sapori inconfondibili delle pernici marinate, l'oca alla sivigliana, l'agnello in guazzetto, le code di toro e il capretto fritto all'aglio, nonché l'immancabile jamon serrano, il prosciutto di maiali allevati in montagna.

 

I dolci di Siviglia

La religiosità e la devozione di Siviglia si esprime egregiamente soprattutto nella preparazione dei dolci, quelli antichi del passato che si preparavano nei conventi di clausura e nei monasteri. Infatti il momento migliore per visitare la città resta sicuramente il periodo della Settimana Santa, in cui il fervore religioso si accompagna anche con la preparazione dei dolci della tradizione locale. In questo periodo speciale potrete gustare squisite torrijas, il dolce tipico di quella particolare ricorrenza fatto ed i Yemas di San Leandro, semplice dolce a base di zucchero e tuorlo di uovo, preparato solitamente dalle suore di questo convento. Tra le altre offerte della pasticceria sivigliana e della provincia troverete i borrachuelos, deliziosi dolci di origine araba (o forse anche romana) preparati con il vino di Malaga. Si tratta di frittelle al miele, condite con arancia e zucchero a velo. Ma non potete perdere i gustosi alfajores (biscotti preparati con crema al latte e marmellata di frutta) e il celebre tocino de cielo. Quest'ultimo rappresenta il dolce tipico della cucina sivigliana: si tratta di una specie di budino al caramello, fatto con zucchero e uova. Ma eccezionali sono anche le marmellate del monastero di Santa Paula, le torte ripiene di cedro di Santa Chiara, la pasticceria assortita di Santa Inés o le ciambelle di San Clemente. In quanto ai vini, l'Aljarafe sivigliano ha dato all'enologia nazionale un importante apporto, riuscendo a competere anche con i vini internazionali.

In questa pagina troverete un piccolo dizionario di termini di cucina italiano-spagnolo-catalano per farvi capire nei ristoranti di Siviglia.

 

Divertirsi a Siviglia

Per conoscere come divertirsi a Siviglia, la prima cosa da fare è procurarsi una copia di El Giraldillo, un mensile gratuito distribuito nei locali pubblici in cui troverete tutti gli avvenimenti che si svolgono in città. Le stesse informazioni potete trovarle comprando i quotidiani locali, come il Correo de Andalucía o ABC Sevilla: dal jazz alla musica classica, dai concerti rock alle serate dedicate al flamenco, troverete tutte le informazioni per organizzare le vostre giornate nella capitale andalusa.

 

La notte sivigliana

Nei periodi autunnali ed invernali i sivigliani e i turisti si concentrano soprattuto nel Barrio Santa Cruz con le sue tipiche cantine, il posto principale del divertimento sivigliano: qui l'animazione si estende dalla strada Betis e la Alfalfa, con un'ampia offerta di bar e discoteche, fino alle strade Marqués de Paradas, Julio César e Adriano, ideali per proseguire il divertimento fino all'alba. La zona di Triana concentra invece molti bar in cui si suona musica dal vivo o la caratteristica e suggestiva "flamenquita", mentre se siete appassonati del buon vino, allora dovete recarvi nella zona de Los Remedios. Nervión è un'altro dei posti per cui vale la pena visitare Siviglia di notte, grazie al movimento e alla concentrazione di pub e discoteche. Infine la zona di Reina Mercedes è quella delle Università, in cui troverete soprattutto universitari. In primavera ed estate la notte di Siviglia continua nelle stesse zone frequentate solitamente nei mesi più freddi, anche se quando il caldo si fa insopportabile, nella città la gente inizia a muoversi verso il fiume, dove si trovano numerosi bar, chioschi, discoteche e terrazze all'aperto, queste ultime installate appositamente ai bordi del fiume come rilassante refrigerio al caldo torrido della stagione. Tra le zone più in voga potrete scegliere fra quelle dal Parco di Maria Luisa fino al Ponte della Barqueta.

 

Il flamenco

Quando cala la sera, nel Barrio di Santa Cruz comincia a diffondersi il suono delle nacchere e delle chitarre andaluse. E' il segno che iniziano gli spettacoli dedicati al flamenco, sia per strada, sia nei locali. Ecco alcuni locali dove potete assistere a spettacoli dedicati al Flamenco.

La Carbonería
Si trova in Calle Levíes 18, nel Barrio de la Judería (tel. 95-421-44-60).
In questo locale si tengono una serie di spettacoli dedicati alla musica e alle danze andaluse. Lo spettacolo dedicato al flamenco inzia alle 10 di sera L'ingresso è libero e una birra o un bicchiere di vino costano circa 3 euro. Ci si arriva con il Bus A3 o C3.

Casa della Memoria
Se non vi piacciono gli spettacoli per turisti ma amate il flamenco, vi consigliamo una visita alla Casa della Memoria, in Calle Ximenez de Enciso 28 (tel. 95-456-06-70), nel Barrio de Santa Cruz. Qui scoprirete l'aspetto più culturale del flamenco e i suoi legami profondi con Siviglia e con l'Andalusia. Il prezzo di ingresso è di 11Euro. Gli spettacoli si svolgono in un pittoresco patio, in una stradina bellissima.

 

Il divertimento per i più piccoli: l'Isola Magica

Siviglia offre svariate possibilità anche per il divertimento dei più piccoli. La principale offerta di svago della capitale andalusa è senza dubbio la celebre Isola Magica, situata sull'isola de la Cartuja, che si raggiunge attraversando il ponte de la Barqueta. Si tratta di un parco a tema che propone un avventuroso viaggio nel tempo, trasportandovi nell'epoca della Scoperta dell'America, attraverso spettacoli multimediali svolti nel lago e numerose attrazioni, tra cui "Anaconda" (montagne russe con percorso acquatico), "Le rapide dell'Orinoco" per gli amanti del rafting e "Il Giaguaro". Questo immenso parco si suddivide in sei aree tematiche: "Siviglia, porto delle Indie", "Porta d'America", "Amazonia", "Il covo dei pirati", "La fonte della gioventù" e "El Dorado". L'Isla Magica dispone anche di numerosi ristoranti, bar e negozi tra cui sostare per rigenerarvi.
Inoltre per la gioia di tutti i bambini durante il mese di Maggio, si svolge il Festival di Burattini e Marionette al Teatro Municipale Alameda, oltre ai numerosi cinema che offrono spettacoli di mattina per andare incontro alle esigenze di tutti. Un'altra valida alternativa per il mondo dei più piccoli è rappresentata dall'Aquópolis Sevilla Guadalpark da visitare nei mesi cadi dell'estate. È un fantastico parco acquatico con incredibili scivoli, diverse piscine ed altre attrazioni, come la pista di karts o esposizioni di animali. A tal proposito, uscendo dalla capitale, nella località di Guillena, si trova Mondo-Park, un luogo con diverse attrazioni che include sia un parco botanico, sia uno zoologico.

 

 

Da non perdere

La cultura, l'arte e la coesistenza di religioni differenti sono il bello dell'Andalusia, regione magica incredibilmente affascinante.

la Cattedrale veramente spettacolare, la terza più grande del mondo dopo S. Pietro e St. Paul's; una mezcla sorprendente di stili dal gotico al barocco, all'interno il gigante retablo gotico alto ben 40 metri! (un tempo era gratis la domenica, ma dal 1° febbraio 2007 si paga sempre l'ingresso, e costa 7,50 euro a persona! l'ingresso comprende anche la giralda. 4€ per studenti <26)
http://catedraldesevilla.es/catedral.html

La torre Giralda stupendo esempio di minareto islamico, innalzata nel XII sec. e rimaneggiata poi nei secoli successivi da mani cattoliche, è decisamente il simbolo di Sevilla. Si sale sulla torre per ammirare tutta la città, non ci sono gradini ma una rampa a chiocciola - costruita appositamente per poter andare su più facilmente a cavallo!)

i Reales Alcazares, il palazzo dei sovrani arabi con i suoi stupendi giardini (sempre gratis per i possessori di ISIC Card e Euro<26!)

la Casa de Pilatos , il martedì l'ingresso è gratuito per i residenti nell'Unione Europea (video http://it.youtube.com/watch?v=GLE-D1OEJrg )

la Casa de la Condesa de Lebrija, vero ricettacolo di arte classica trafugato nei siti archeologici andalusi, in particolar modo (4 euri piano terra, 7 euri con primo piano; niente sconti per nessuno, purtroppo, è una residenza chiaramente privata...) [video http://it.youtube.com/watch?v=C9UcrXIJJFE -

Ovviamente da vedere anche la Torre dell'Oro (gratis il martedì), la bellissima Plaza de Espana e Plaza de America.

Non dovrebbe mancare anche un giro nei caratteristici quartieri di Triana e di Santa Cruz.

La maestosa Plaza de Toros de la Real Maestranza de Caballeria: chi è interessato può assistere alla corrida principale di tutta la Spagna, visto che Siviglia è la capitale dei tori e dei toreri; per chi vuole solamente visitare l'arena ci sono giornalmente visite guidate (naturalmente a pagamento).

Al Parco di Maria Luisa si arriva incontrando il Palacio de San Telmo, dove risiede il Presidente del Consiglio Andaluso e la Fabbrica dei Tabacchi, sede dell’Università. All'interno del parco c'è la Plaza de Espana che con la sua suggestiva struttura può essere considerata uno degli edifici più belli di Siviglia.

Da non perdere (forse perchè fuori dai giri turistici classici) la Iglesia de San Luis splendido esempio di barocco; si trova nel barrio de la Macarena, andando verso la puerta de la macarena si trova a sinistra. Orari di apertura molto ridotti.
Sempre nel Barrio de la Macarena si trova,ovviamente, la Basilica della Macarena dove si trova la Vergine a cui i sivigliani sono più devoti. Annesso c'è anche un piccolo museo (prezzo 2€ per tutti) in cui si possono ammirare diversi oggetti che si usano durante la processione, che ogni anno le si dedica, e pegni donati alla Madonna da diversi toreri negli anni.

Siviglia è una città non troppo grande, che si gira bene a piedi, le bellezze artistiche della zona sono la ricompensa, la città è bellissima purtroppo in questo momento è devastata dai lavori per la metro!

Altre cose da vedere:
- Il quartiere di Santa Cruz
- Hospital los Venerables
- Hospital de la Caridad
- Casa Andalus
- Casa Condesa de Lebrja
- museo taurino
- mercato coperto(zona macarena)
- museo tradizioni e costumi popolari (vicino plaza de españa)
- il monastero della Cartuja

 

Da fare:

-          Sevilla tour in autobus (€ 12,00 cad) – durata circa 45’ Si prende di fronte alla Torre dell’Oro.

-          Battello sul Guadalquivir con la compagnia Cruceros Torre del Oro

-          Abbonamento per autobus si chiama Bonobus e costa 3,90 € e vale per 10 corse (anche più persone insieme).

-          Palazzo e giardini di Alcazar e parco di Maria Luisa

-          Plaza de Espugna

-          Quartieri di Triana e Macarena

-          Il taxi dall’aeroporto all’albergo costa circa 18 €

-          Il bus dall’aeroporto costa € 2,30 cad. (parte ogni 1/2 ora per il centro città).

 

 

 

Partecipanti:   Pier e Rita